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Le agevolazioni auto per le persone disabili

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La legge italiana riconosce alcune importanti agevolazioni per le persone disabili, con particolare riferimento al soddisfacimento delle loro esigenze di mobilità.

In questa guida che abbiamo realizzato per i nostri lettori, riassumiamo quali sono i benefici previsti, chi ne ha diritto e come usufruirne.

Chi ha diritto alle agevolazioni auto

Per prima cosa, riassumiamo che possono usufruire delle agevolazioni auto per le persone disabili i soggetti:

  • Non vedenti
  • Sordi
  • Con disabilità psichica o mentale, titolari dell’indennità di accompagnamento
  • Con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni
  • Con ridotte o impedite capacità motorie.

Si consideri che per individuare il diritto alle agevolazioni fiscali e le condizioni per accedervi (in alcuni casi è anche necessario l’adattamento dei veicoli), occorre fare riferimento ai verbali di invalidità o di handicap, da cui deve risultare l’espresso riferimento alle fattispecie previste dal legislatore.

In particolare, se dai verbali emerge la dicitura di:

  • Persona con ridotte o impedite capacità motorie, la persona ha diritto ad accedere alle agevolazioni fiscali sui veicoli a condizione che il mezzo sia adattato in modo stabile al trasporto di persone con disabilità. In alternativa il veicolo deve essere adatto alla guida secondo le prescrizioni della Commissione preposta al riconoscimento dell’idoneità alla guida.
  • Persona affetta da handicap psichico o mentale di gravità tale da aver determinato l’indennità di accompagnamento, o Persona affetta da grave limitazione della capacità di deambulazione o da pluriamputazioni, il veicolo non deve essere obbligatoriamente adattato al trasporto.

Per quali veicoli è possibile usufruire delle agevolazioni auto

Le agevolazioni auto per i disabili sono previste non solamente per le autovetture, ma anche per:

  • Autoveicoli per il trasporto promiscuo
  • Autoveicoli dotati di specifiche attrezzature per il trasporto di persone in particolari condizioni
  • Autocaravan
  • Motocarrozzette
  • Motoveicoli per uso promiscuo
  • Motoveicoli per trasporti specifici.

Non sono invece agevolabili le minicar, che possono essere condotte senza patente. Rientrano nel recinto agevolabile, invece, i veicoli elettrici e ibridi.

Quali sono le agevolazioni auto previste

Compreso chi può ottenere il beneficio fiscale e per quali veicoli, riassumiamo di seguito quali siano le principali agevolazioni previste.

Detrazione Irpef

Il primo beneficio fiscale consiste nella detrazione Irpef del 19% del costo sostenuto, da calcolarsi su una spesa massima di 18.075,99 euro.

La detrazione spetta una sola volta (per un veicolo) nel corso di un quadriennio (dalla data di acquisto). Si può riottenere il beneficio entro il quadriennio solo se il veicolo precedentemente acquistato risulta cancellato dal PRA in data antecedente al secondo acquisto.

Si consideri inoltre che se ai fini della detrazione non è necessario adattare il veicolo, la soglia prevista dei 18.075,99 euro vale solamente per il costo dell’acquisto del veicolo. Rimangono dunque escluse le ulteriori spese per gli interventi di adattamento necessari a permettere l’uso del mezzo (come la pedana sollevatrice): queste spese possono comunque essere agevolate con un altro tipo di detrazione (sempre del 19%).

Infine, ricordiamo che oltre alle spese di acquisto, la detrazione Irpef spetta anche per quelle di riparazione del mezzo. Sono esclusi però i costi di ordinaria manutenzione e i costi di esercizio, come il premio assicurativo o il carburante. Il tetto di spesa rimane quello già ricordato, a valere anche sul costo di acquisto.

Agevolazione Iva

Sull’acquisto di autovetture nuove o usate per disabili, l’Iva è ridotta al 4% invece che essere applicata al 22%, a patto che la cilindrata sia fino a 2.000 centimetri cubici se con motore a benzina o ibrido, o 2.800 centimetri cubici se con motore diesel o ibrido, o di potenza non superiore a 150 kW se con motore elettrico.

Ricordiamo in questa occasione che l’Iva ridotta al 4% si applica anche all’acquisto contestuale di optional, ai costi di adattamento di veicoli non adattati già posseduti dalla persona con disabilità (anche se superiori ai limiti di cilindrata di cui si è già scritto) e alle cessioni di strumenti e accessori utilizzati per l’adattamento.

L’aliquota agevolata del 4% si applica infine anche alla riparazione degli adattamenti realizzati sulle autovetture delle persone con disabilità, e alle cessioni dei ricambi relativi agli stessi adattamenti.

Esenzione dal pagamento del bollo

Oltre ai benefici di cui sopra, il disabile può essere esentato dal pagamento del bollo auto se il veicolo è a lui intestato, o è intestato a un familiare di cui egli sia fiscalmente a carico.

La fruizione del beneficio non è automatica: bisogna infatti presentare – solo per il primo anno – la documentazione prevista all’ufficio competente entro 90 giorni dalla scadenza del termine entro cui andrebbe effettuato il pagamento.

Una volta riconosciuta, l’esenzione è valida anche per gli anni successivi, senza che l’interessato debba dunque inviare nuovamente la documentazione e ripresentare la medesima istanza. Per questo motivo, nel caso in cui vengano meno le condizioni di fruizione del beneficio, l’interessato dovrà darne apposita comunicazione.

Esenzione dell’imposta di trascrizione sui passaggi di proprietà

I veicoli che sono destinati al trasporto o alla guida di persone con disabilità sono esentati anche dal pagamento dell’imposta di trascrizione al PRA dovuta per la registrazione dei passaggi di proprietà.

Si consideri però che l’esenzione non è prevista per i veicoli dei non vedenti e dei sordi, e che il beneficio è riconosciuto sia per la prima iscrizione al PRA di un veicolo nuovo, sia per la trascrizione di un passaggio di proprietà di un veicolo usato.

I documenti utili per usufruire delle agevolazioni

Per usufruire delle agevolazioni, se non sono previsti adattamenti del veicolo la persona con disabilità deve produrre i seguenti documenti:

  1. Certificazione della condizione di disabilità. Per il soggetto non vedente o sordo, occorre produrre il certificato rilasciato dalla Commissione medica pubblica. Per la persona con disabilità psichica o mentale occorre il verbale di accertamento dell’handicap emesso dalla Commissione medica dell’Asl da cui risulta la condizione del soggetto e il certificato di attribuzione dell’indennità di accompagnamento. Per le persone con grave limitazione della capacità di deambulazione, o pluriamputati, occorre il verbale di accertamento dell’handicap emesso dalla Commissione medica dell’Asl.
  2. Dichiarazione sostitutiva di atto notorio (utile per usufruire dell’Iva al 4%), con cui si attesta che nel quadriennio anteriore alla data di acquisto non è stato comprato alcun veicolo agevolato. Per l’acquisto entro il quadriennio occorre invece consegnare il certificato di cancellazione dal PRA.
  3. Fotocopia dell’ultima dichiarazione dei redditi o autocertificazione. Nel caso in cui il veicolo sia intestato al familiare della persona con disabilità, dalla dichiarazione dei redditi deve risultare che egli è fiscalmente a carico dell’intestatario dell’auto.

Fin qui, una rapida panoramica sul tema. Ricordiamo però ai nostri lettori e ai nostri iscritti che la normativa relativa alle agevolazioni fiscali per le persone con disabilità è complessa e in continua evoluzione.

Per questo motivo, per saperne di più e ricevere assistenza personalizzata nella compilazione delle domande, nella raccolta della documentazione necessaria e nella gestione delle pratiche amministrative, invitiamo a rivolgersi al nostro sindacato.

I nostri consulenti specializzati sono a disposizione per fornire supporto e prima consulenza gratuita, aiutandovi a ottenere tutti i benefici a cui si ha diritto.