Notizie

Voltura catastale: cos’è e come si effettua

voltura catastale

La voltura catastale è un’operazione con cui il contribuente comunica all’Agenzia delle Entrate che il titolare di un determinato diritto reale su un bene immobile non è più la stessa persona.

Il caso più frequente di richiesta di voltura catastale è legato alla compravendita di un’abitazione: in questo caso, il contribuente segnalerà all’Agenzia i dati del nuovo proprietario, permettendo così di registrare il passaggio di proprietà.

Ma chi deve presentare la voltura? E come si effettua questa importante comunicazione?

  1. Chi deve presentare la voltura catastale

Per legge è tenuto a presentare la domanda di voltura catastale colui che è tenuto a registrare l’atto con cui si trasferisce il diritto reale sul bene immobile, ovvero, per causa di morte, i soggetti che vantano diritti cui i diritti minori si ricongiungono.

Come precisato da un chiarimento dell’Agenzia delle Entrate, si tratta di:

privati in caso di successioni ereditarie, riunioni di usufrutto con diritto di accrescimento, casi di usufrutto successivo o riunioni di usufrutto a termine;

notai per gli atti da essi rogati, ricevuti o autenticati;

cancellieri giudiziari per le sentenze che provvedono a registrare;

segretari o delegati di qualunque amministrazione pubblica per gli atti stipulati nell’interesse dei rispettivi enti.

Nel caso in cui siano più persone ad essere obbligate alla presentazione, allora sarà sufficiente presentare una sola domanda di voltura catastale, non essendo dunque necessario che tutti gli obbligati si muovano con identica attività. Se invece chi è obbligato non richiede la voltura catastale, allora possono provvedere direttamente gli interessati.

In tal proposito, ricordiamo che l’Agenzia delle Entrate ha precisato che dallo scorso 1 gennaio 2025 le riunioni di diritti minori (si pensi all’abitazione, all’uso o all’usufrutto) per causa di morte, sono effettuate senza alcun onere dall’Agenzia stessa sulla base delle informazioni che sono presenti nell’archivio dell’Anagrafe tributaria. In questo caso il soggetto titolare dei diritti cui il diritto minore si riunisce non è tenuto a compiere alcun adempimento.

  1. Come richiedere la voltura

Le modalità di richiesta della voltura catastale dipendono dal tipo di procedura attivata per il trasferimento del diritto reale.

In particolare, i notai e i pubblici ufficiali diversi dai notai che eseguono i diversi adempimenti legati allo stesso atto immobiliare, potranno adempiere all’obbligo inviando online all’Agenzia il Modello Unico Informatico, al cui interno sono contenute anche le domande di voltura catastale.

Nel caso di successioni ereditarie, invece, spetta a chi ha presentato la dichiarazione di successione (eredi, tutori, curatori, amministratori dell’eredità o esecutori testamentari) presentare la domanda di voltura mediante un modello cartaceo disponibile sul sito internet dell’Agenzia, il software Voltura 2.0 o il servizio Voltura catastale web.

Una volta registrata la dichiarazione di successione presso l’Ufficio delle Entrate, il contribuente ha 30 giorni di tempo per presentare la domanda di voltura all’Ufficio Provinciale – Territorio dell’Agenzia competente. Può scegliere di recarsi presso quello più vicino alla sede delle Entrate in cui ha registrato la successione o quello nella cui circoscrizione si trovano i beni trasferiti.

Come ulteriore alternativa, la dichiarazione può anche essere spedita per posta raccomandata o per posta elettronica certificata all’indirizzo PEC dell’Ufficio Provinciale–Territorio competente. Nell’ipotesi di invio tramite posta raccomandata bisogna allegare la ricevuta del pagamento della somma dovuta eseguito su conto corrente postale dell’Ufficio o mediante il modello F24 Elide, oppure apporre sulla domanda di volture i contrassegni “marca servizi” e “marca da bollo”, disponibili presso i rivenditori autorizzati. Occorre inoltre allegare la fotocopia di un documento di identità valido, una busta affrancata per la restituzione della ricevuta, il proprio recapito (posta elettronica, numero telefonico) e il domicilio per eventuali comunicazioni.

In caso, invece, di trasmissione tramite PEC, l’unica possibilità di pagamento è attraverso il versamento su conto corrente postale dell’Ufficio o tramite il modello F24 Elide. Si dovrà poi inviare la stessa documentazione (ad eccezione della busta affrancata) scansionata in formato “.pdf” e l’eventuale delega.

  1. Quanto costa la voltura catastale

Per le domande di volture predisposte su supporto cartaceo, deve essere presentata una distinta domanda per ciascun documento traslativo e, nell’ambito di questo, per ciascun comune amministrativo in cui sono posti i beni sui quali si esercitano i diritti reali oggetto di voltura catastale e separatamente per beni allibrati al catasto terreni o al catasto edilizio urbano.

Nel caso in cui un unico atto comporti il trasferimento di diritti su beni rustici ed urbani posti nel medesimo Comune, dovrà dunque darsi luogo a due domande. Per prestare ogni domanda di voltura il costo ammonta a 70 euro, a cui aggiungere 16 euro di imposta di bollo per ogni 4 pagine della domanda.

Il pagamento può essere effettuato direttamente allo sportello dell’ufficio o, a seconda del procedimento scelto, mediante la procedura “Voltura 2.0 Telematica” o attraverso la piattaforma di pagoPA.

Per maggiori informazioni sulla voltura catastale e per ricevere assistenza personalizzata nella gestione di tutte le pratiche amministrative legate ai beni immobili, non esitate a contattare il nostro sindacato: i nostri esperti sono a vostra disposizione per guidarvi attraverso ogni passaggio e assicurarvi il corretto adempimento di tutti gli obblighi fiscali e catastali.